Siete curiosi di conoscere la vera storia della nascita delle tagliatelle? Tutti le amano e le cucinano nelle più svariate versioni, ma quasi nessuno come la loro origine. Come sono nate le famose tagliatelle, il formato di pasta più amato dagli italiani e dagli stranieri in vacanza in Italia? Scopriamolo insieme.
La leggenda della nascita delle tagliatelle
La nostra storia ha per protagonista una famosa fanciulla, la figlia illegittima di Papa Alessandro Borgia, Lucrezia Borgia. La bellissima donna è ritratta in numerosi affreschi di noti pittori dell’epoca. Ciò c he colpisce di più l’osservatore è la lunga e folta chioma bionda. La data in cui la leggenda fa risalire l’invenzione di questo celebre formato di pasta è il 1487. L’evento è un’occasione storica importante: il matrimonio tra Lucrezia Borgia e il duca di Ferrara Alfonso d’Este.
Le tagliatelle, secondo la credenza popolare, sarebbero state inventate da un tale Mastro Zerafino come dono di nozze alla bella Lucrezia. La fonte di ispirazione sarebbero stati i lunghissimi e biondissimi capelli della nobildonna. Dunque le tagliatelle sono un chiaro omaggio alla bellezza e all’avvenenza della figlia di Papa Alessandro.
La leggenda ci svela altri interessanti dettagli sulla nascita delle tagliatelle. Pare che sia stato il padrone di Mastro Zerafino, Giovanni II Bentivoglio signore di Bologna, a commissionargli qualcosa di straordinario e originale per rendere omaggio alla figlia del Pontefice ed avere così la sua benevolenza.
In verità di questa bella e pittoresca leggenda non abbia tracce nelle fonti storiche fino agli inizi del Novecento (precisamente al 1931). Infatti pare essere stata una invenzione del comico Augusto Majani che voleva rendere omaggio alla sua città natale, la grassa e dotta Bologna.
Altre belle leggende sulle tagliatelle
Pur essendo molto bella e suggestiva la leggenda della nascita delle tagliatelle legata ai capelli di Lucrezia Borgia non ha alcun fondamento di carattere storico ed è solo mera invenzione. Secondo gli studiosi, la maggior parte dei formati di pasta (tagliatelle incluse) sono nati tantissimi secoli fa. Probabilmente le tagliatelle derivano dalle lagane mangiate dai legionari romani e citate anche dal poeta Ovidio nei suoi scritti.
Un altro dato significativo risale al Cinquecento. Si tratta di un documento ritrovato alla corte degli Estensi di Ferrara in cui compare per la prima volta il nome tagliatella. Viene addirittura spiegata passo passo la ricetta per fare le lasagnuolle dal provveditore di corte Cristoforo di Messisbugo. Il procedimento è identico a quello attuale, l’unica cosa che cambia è l’uso finale. Infatti in epoca cinquecentesca venivano mangiate come contorno, mentre a partire dall’epoca moderna le tagliatelle sono mangiate esclusivamente come primo piatto. L’unica cosa che cambia è il condimento.
Un’altra fonte cinquecentesca che cita le tagliatelle è un’opera scritta da Tommaso Garzoni e dedicata ai vari formati di pasta esistenti in Italia.