Polipetti alla Luciana, storia del piatto dei pescatori napoletani

I Polipetti alla Luciana sono senza dubbio uno dei piatti iconici della tradizione culinaria napoletana. Ma come è nato questo piatto? Chi l’ha inventato? Quale è la ricetta per prepararlo? Scopriamolo insieme.

Come è nato questo piatto di mare

La storia dei Polipetti alla Luciana è legata indissolubilmente a quella del Borgo di Santa Lucia, anche noto come Borgo dei Marinari. Si tratta di uno degli scorci più belli e caratteristici della città di Napoli perché è dominato dal Castel dell’Ovo e dal Vesuvio in lontananza.

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Polipetti alla Luciana storia- foodaddiction.it

Immancabile nel menù di ogni ristorante di Napoli (non solo di quelli del Borgo Marinari), questo piatto non è un’invenzione moderna, ma affonda le sue radici in un passato lontano. Assaporare questo piatto è come gustare un pezzo di Napoli che oggi non esiste più. Pochi sanno che è stato proprio questo piatto di mare a dare vita al famoso detto partenopeo O purpo se coce int’ all’acqua soja” (il polpo si cuoce nella sua acqua di cottura).

Per fare questo piatto la ricetta è sempre la stessa, è rimasta immutata da secoli. Gli ingredienti necessari sono pochi e semplici: polipetti, olive nere, prezzemolo e pomodorini. Se chiedete a qualsiasi chef napoletano vi dirà che in questa lista manca un ingrediente fondamentale ovvero il tempo. E’ proprio l’elemento tempo a rendere questa ricetta unica e a dare al piatto il suo gusto inconfondibile.

La ricetta è stata inventata nel Borgo di Santa Lucia. La tecnica usata dai pescatori partenopei per pescare il polpo è la tecnica delle anfore, la stessa usata dai pescatori arabi. I polpi sono animali famosi per la loro arguzia e intelligenza. Dopo la battuta di pesca notturna, sono soliti riposarsi nascosti in posti sicuri e tranquilli. Ecco perché non c’è nulla di meglio di un’anfora dolcemente adagiata sul fondale marino come “esca”per i polpi. Usando la tecnica delle anfore i pescatori catturano i polpi senza rovinare la loro carne.

Come cucinare i Polipetti alla Luciana

Questa ricetta nacque per allietare il palato non dei popolani, bensì dei ceti più abbienti. Il trucchetto è usare il pomodorino del Piennolo e non dimenticare mai il prezzemolo. Ovviamente il polpo deve essere freschissimo e comprato dal pescivendolo di fiducia. La cottura deve essere lenta e prolungata: solo in questo modo la carne diventa morbida e tenera da masticare. Non c’è bisogno di aggiungere l’acqua perché il polpo deve cuocere nell’acqua sua, come dice il famoso detto partenopeo.

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Polipetti alla Luciana ricetta- foodaddiction.it

Oggi il Borgo dei pescatori di Santa Lucia con la Baia del Chiatamone non esiste più o meglio ha modificato completamente il suo aspetto per colpa di un rinnovamento urbano nell’Ottocento.

 

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