Non c’è niente di meglio che gustare una squisita raclette con patate al cartoccio in una giornata fredda. Qual è la storia di questo delizioso formaggio e come si prepara? Scopriamolo insieme.
La storia di questo formaggio delizioso si perde nella notte dei tempi, anche se le prime fonti storiche risalgono al Medioevo. Questa ricetta appartiene alla tradizione contadina e pastorale. A mangiarla abitualmente erano i pastori durante i lunghi e difficili periodi di transumanza. Il formaggio veniva sciolto direttamente sul fuoco vivo e poi raschiato via con un coltello e messo su una fetta di pane. Ecco perché si chiama raclette: il nome deriva dal verbo francese racler che letteralmente significa raschiare e grattare.
Il Cantone Vallese è indicato come il luogo di nascita di questo formaggio. Lì già in epoca medievale era in uso la tecnica fromage roti che consisteva nel tagliare a metà una grossa forma di formaggio e scioglierla sul fuoco.
Questo formaggio particolare oggi non viene mangiato solo in Svizzera, terra di origine, ma anche in Francia, Australia e Canada.
Questo formaggio ha il sapore della convivialità. A partire agli inizi del XX secolo dalle Alpi svizzere si è diffuso finalmente in tutte le valli ed è diventato uno dei piatti svizzeri più amati e iconici di sempre. Viene realizzato con il formaggio omonimo. Si tratta di un formaggio a pasta semidura, salato e fatto con latte vaccino crudo. Ha un gusto delicato e si scioglie senza bruciare (non a caso resiste bene al calore).
Per preparare questo piatto non serve esperienza ai fornelli né grandi abilità. Più che una ricetta vera e propria, è un piatto “improvvisato” nato da un’esigenza concreta dei pastori di sfamarsi con quel poco che avevano a disposizione in montagna. Oggi esistono piccolo e simpatici apparecchi professionali acquistabili online per preparare questo piatto tipico svizzero e non sporcare la cucina.
Se invece non volete spendere soldi, potete sciogliere il formaggio direttamente sul fuoco o su una piastra o persino in padella. Una volta sciolto, va raschiato con il coltello e messo su una fetta di pane o sulle patate al cartoccio.
Solitamente questo formaggio sciolto viene servito sulle patate al cartoccio e con contorno di cetriolini sott’olio e cipolline sott’aceto. Nulla vieta però di abbinarci il contorno che si preferisce: peperoni, melanzane sott’olio, wurstel, crauti, salamini, olive, cavoletti di Bruxelles e broccoli.
Come abbinamento da bere consigliamo un calice di vino bianco robusto e che facilita la digestione. Non bisogna confondere la raclette con la fonduta che è un altro piatto elvetico fatto però con formaggio sciolto in un pentolino sul fuoco.
Hai mai pensato che ciò che metti nel piatto potrebbe influenzare la tua salute più…
Hai mai avuto quella fastidiosa esperienza di cercare di sbucciare un uovo sodo e trovarti…
Avete mai assaggiato i krumiri? Questi biscotti italiani dall'iconica forma a manubrio hanno una storia…
Tutti gli errori da evitare quando cucini le castagne Le castagne sono uno…
Avete mai assaggiato le lumache? Non stiamo parlando di quelle di terra, le più famose…
Negli Stati Uniti d'America la chiamano cheesesteak, in Italia e più precisamente a Napoli è…